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Lettera aperta del Presidente degli Assistenti Sanitari Fanunza Raffaele

gentile lettore,  cittadino, collega, amministratore….

Tra le 19 professioni sanitarie che compongono la Federazione dei TSRM-PSTRP c’è quella degli Assistenti Sanitari, professionisti  addetti alla prevenzione alla promozione ed educazione alla salute alla programmazione e gestione delle attività vaccinali, igiene delle comunità, igiene ospedaliera, condizioni di rischio, esposizioni professionali, viaggi internazionali, che storicamente si occupa di far fronte alle emergenze epidemiche sul territorio.
Sul tema Covid 19 in continua evoluzione, stiamo riflettendo sulla necessità di coordinarci tra Province e Regioni per studiare strategie di condivisione dei comportamenti, in questo momento di grave difficoltà abbiamo bisogno di progettualità comuni per affrontare efficacemente l’emergenza legata alla Pandemia, facendo rete sul territorio possiamo con tutti i professionisti della salute fronteggiare al meglio la situazione: condividendone i principi con  enti locali, scuole, comunità sociali, religiose e sportive.
Persone sempre più disorientate e preoccupate accedono ai nostri servizi, noi attraverso il Counseling strumento chiave della nostra professione, miriamo con l’ascolto a raccogliere notizie utili per fornire indicazioni e informare correttamente i cittadini, elementi che sono alla base dei comportamenti che aiutano la popolazione a trovare efficaci soluzioni di benessere.
Nello specifico dell’attuale situazione sanitaria i diversi compiti dei quali ci facciamo carico  spaziano dal: fornire consigli utili per evitare il contagio, controllare i gruppi a rischio, effettuare test diagnostici, screening, rintracciare e mappare le persone entrate in contatto con gli infetti, contribuire alla raccolta e diffusione del dato epidemiologico concorrendo in maniera determinante allo studio della presenza del virus sul territorio, per alimentarne la sorveglianza.
In attesa di migliori approcci preventivo-terapeutici stiamo mettendo in campo competenze specifiche allestendo centri di attuazione dei test diagnostici, mantenendo e  predisponendo i nostri centri vaccinali fronteggiando nel contempo situazioni complicate  di stress da parte dei cittadini e di operatori sanitari costretti a veri e propri periodi di sovraccarico psico-fisico.
L’improvviso cambio di scenario ci ha costretto a identificare e attivare procedure emergenziali che hanno necessitato di un primo periodo di studio e rimodulazione delle attività dei  servizi presso i quali operiamo con altre figure professionali, in setting nei quali precedentemente ci muovevamo con diverse logiche, metodi e obiettivi consolidati nel tempo frutto di esigenze diverse,
nella speranza che quanto prima si arrivi ad un vaccino e che si possa tornare ad operare in sicurezza nel controllo delle malattie infettive. .
Purtroppo non è la prima volta nella storia che situazioni di emergenza sanitaria abbiano stravolto l’organizzazione ponendo priorità diverse;  la professione dell’Assistente Sanitario ha tra le sue principali tecniche la progettualità di interventi di strategia educativo – sanitaria, la capacità di studiare i fenomeni adattando in brevissimo tempo le misure più efficaci a contenere la diffusione delle malattie e dei fenomeni conseguenti.
I continui flussi informativi provenienti dalle Istituzioni di riferimento O.M.S., I.S.S., Ministero della Salute, arricchiscono di giorno in giorno il panorama delle informazioni scientifico-normativo utili a contrastare efficacemente il fenomeno, come già accaduto in passato in situazioni analoghe stiamo contribuendo ad approntare tutte le fasi che consentiranno di mantenere efficiente il sistema di risposta a favore dei singoli e delle collettività.
I colleghi/e occupandosi della prevenzione, educazione e promozione della salute sanno benissimo cosa significhi comunicare bene e sostenere le scelte della collettività affiancando il cittadino dal domicilio alle strutture ospedaliere, dove si combatte sul fronte interno per contrastare la diffusione tra il personale sanitario “nodo dolente dell’ultima esperienza Covid 19” e sull’ altro fronte tra  pazienti e congiunti per arginarne il fenomeno dei contagi e diffusione delle malattie e quello delle infezioni ospedaliere.
I Cittadini chiedono sempre maggiori garanzie di salute come emerso tragicamente nell’attuale emergenza sanitaria, sanno che la salute e il bene primario sul quale investire, non ricadiamo negli errori del passato che hanno visto il depauperarsi delle dotazioni di professionisti con formazioni specifiche a favore di riduzioni, smantellamenti e investimenti orientati solo  al contenimento dei costi, il prezzo pagato e stato altissimo un’intera generazione manca all’appello.
Chiediamo maggiore attenzione!! Non aspettiamo l’emergenza!! La salute pubblica merita di essere maggiormente sostenuta ,vigilando affinché nelle organizzazioni la strategia del S.S.N. e delle Aziende Sanitarie sia garanzia della qualità degli interventi, facendo riferimento alla formazione e al profilo professionale dell’Assistente Sanitario operatore in grado di fare la differenza come dimostrato in tantissime realtà, dalle specifiche qualità di addetti alla prevenzione, promozione ed educazione alla salute, programmazione e gestione delle attività a favore dei singoli e delle collettività.